Una “immagine” per la psicoanalisi: la necessità di teoria.
Abstract
L’A., nella sua lunga esperienza universitaria ha riscontrato in quasi tutti i colleghi delle discipline più diverse un’immagine distorta e obsoleta della psicoanalisi. Per contro esiste ed è riconosciuto un grande gap tra la clinica psicoanalitica attuale e il suo assetto teorico. Questo è rimasto ancorato alla venerazione della Metapsicologia del Maestro. L’A. argomenta che tale secondo evento sia causa del primo. Dalla clinica psicoanalitica attuale possono essere estratte teorie molto diverse da quelle freudiane, più congrue a quanto oggi sappiamo sulla mente. Queste teorie non sono tuttavia state esplicitate, per l’isolazionismo e lo spirito religioso delle società psicoanalitiche ufficiali, cosicché al di fuori della più ristretta cerchia degli psicoanalisti si crede che la psicoanalisi debba riferirsi alla teoria freudiana. La trascuranza di uno sviluppo esplicito di nuove teorie ha un effetto disastroso nella pratica professionale non tanto degli psicoanalisti quanto nella ben più numerosa schiera degli psicoterapeuti “psicodinamici”. L’A. sostiene un’integrazione tra le diverse scienze della mente, che possa permettere teorie psicoanalitiche più congrue e un’immagine esterna meno discorde dallo stato attuale della clinica degli psicoanalisti.
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Rivista di Psicologia Clinica. Teoria e metodi dell'intervento
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ISSN 1828-9363