[Seminario della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica di SPS] - Gli assistenti all’autonomia e all’integrazione per la disabilità a scuola. Da ruoli confusi a funzioni chiare.

Rosa Maria Paniccia

Abstract


Le differenze con potere debole (malati mentali, disabili, donne, minori, migranti, anziani, detenuti) sono a rischio di emarginazione. L’integrazione può intervenire su fatti attivando funzioni sostitutive tendenzialmente risolutorie dei problemi dell’utenza, o funzioni integrative che si occupano di vissuti e potenziano competenze relazionali entro i contesti in cui convive la disabilità. Molti casi di potenziale emarginazione sono attualmente medicalizzati; da ciò deriva una prevalenza di competenze sostitutive e una deficienza di quelle integrative. Da questo nasce una domanda da intercettare di cui si può occupare la psicologia. Tali questioni vengono esplorate attraverso il caso della disabilità a scuola in ambito italiano. In particolare si considera come caso esemplare quello degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, per i quali il ruolo è debole ma la funzione potenzialmente forte nel caso in cui assumessero funzioni integrative. 




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Rivista di Psicologia Clinica. Teoria e metodi dell'intervento

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ISSN 1828-9363

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